
Il metodo biologico
La viticoltura biologica è un metodo di coltivazione della vite che esclude l’uso di sostanze chimiche di sintesi, come pesticidi, erbicidi e fertilizzanti artificiali, privilegiando invece pratiche naturali per preservare la biodiversità e la fertilità del suolo.
Questo approccio si basa su tecniche sostenibili che rispettano l’equilibrio dell’ecosistema, migliorando la qualità dell’uva e riducendo l’impatto ambientale.
Uno degli aspetti fondamentali della viticoltura biologica è la gestione del suolo: si utilizzano concimi organici, come il compost o il letame, per nutrire la terra in modo naturale.
La lotta ai parassiti e alle malattie viene affrontata con metodi ecologici, come l’uso di insetti antagonisti, preparati a base di rame e zolfo, e la rotazione delle colture.
La copertura vegetale tra i filari aiuta a prevenire l’erosione e migliora la biodiversità.
I vini biologici, ottenuti da uve coltivate con questo metodo, non contengono residui chimici e rispettano rigorosi standard di certificazione. Il risultato è un prodotto più autentico, espressione del territorio e del clima in cui è nato. La viticoltura biologica non è solo una scelta agricola, ma anche etica, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente e alla salute dei consumatori.

Pagina dell'ente di certificazione del metodo biologico Valoritalia che spiega le motivazioni e le modalità della certificazione del metodo biologico.



